Quando si parla di spinaci, e delle loro proprietà
nutrizionali si pensa subito a Braccio di Ferro. Questa associazione è
uno dei casi meglio riusciti di pubblicità: il personaggio fu infatti
commissionato dai produttori Nord Americani di spinaci in scatola, per
promuovere il loro prodotto e renderlo più appetibile ai bambini. Ma
quanto c'è di vero nella "magia" ferrosa degli spinaci? sono
davvero ricchi di ferro vegetale 3,4 mg per 100 grammi
circa, ma non sono certo gli unici vegetali con questa proprietà: per
esempio anche le albicocche hanno un ottimo contenuto di ferro, come pure
i legumi secchi. Sono buoni alleati delle donne
(chissà poi perché Olivia non li mangia mai...) infatti oltre al ferro
contengono acido folico - vitamina B9, un elemento che aiuta a
combattere l'anemia, che è sempre un rischio per le donne in età
fertile. Oltre tutto hanno poche calorie: 31,per 100 grammi e chi
di noi non ha un occhio anche alla bilancia? Ricordate però che gli
spinaci sono lassativi e il loro alto contenuto di sali minerali li rende
contro indicati a chi soffre di gastriti e di calcoli renali. Attenzione
però: gli spinaci devono essere ben freschi e verdi. Se invecchiano
contengono molti nitriti, che sono decisamente nocivi. Se non siete
ben sicuri preferite quindi il prodotto congelato: perderete un poco di
sapore e di vitamine, ma eviterete i nitriti. Le
varietà più comuni sono il “Gigante d’inverno”, con foglie
particolarmente grandi e crespe e il “Viroflay”, detto anche “Re
dell’estate”, anch’esso con foglie grosse ma di colore verde
cupo; il “Matador” che si coltiva in primavera, il “Merlo
nero” dalle foglie tipicamente arricciate e il “Riccio di Castelnuovo”. Ricordate
che gli spinaci devono essere sempre ben lavati in acqua fredda.
In Europa, sembra siano stati
gli arabi a introdurlo verso l’anno Mille,oppure i crociati. La
coltivazione e il consumo di spinaci assume importanza rilevante solamente
nell'Ottocento, anche se risulta che venisse coltivato a Firenze, negli
orti delle benedettine, già nel Cinquecento. Si racconta poi che Caterina
de’ Medici, quando lascio’ Firenze per andare in sposa a Enrico di
Valois, portò con se alcuni cuochi in grado di cucinare in vari
modi gli spinaci che pare fossero la sua verdura preferita. Da allora
nella cucina classica francese, le preparazioni che richiedono unletto di
spinaci sono chiamate per questo “a’ la florentine”.
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con le verdure
Come preparare ottimi piatti con gli
spinaci
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