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Pellegrino Artusi - La scienza in cucina e l' arte di
mangiar bene La scienza in cucina e l' arte di mangiar bene Brodi, gelatina e sughi vedi le ricette di base, fotografate passo a passo di cucina italiana di casa vedi i piatti in gelatina e ricette per la gelatina gelatina - ricetta artusiana 3Muscolo senz'osso grammi 500. Una zampa di vitella di latte, oppure grammi 150 di zampa di vitella. Le zampe di due o tre polli. Due teste di pollo coi colli. Le zampe dei polli sbucciatele al fuoco e tagliatele a pezzi; poi mettete ogni cosa al fuoco in due litri d'acqua diaccia; salatela a sufficienza e fatela bollire, schiumandola, adagio adagio per sette od otto ore continue, talché il liquido scemi della metà. Allora versate il brodo in una catinella, e quando sarà rappreso levate il grasso della superficie; se non si rappiglia, rimettetelo al fuoco per restringerlo di più, oppure aggiungete due fogli di colla di pesce. Ora
la gelatina è fatta, ma bisogna chiarificarla e darle colore d'ambra. Per
riuscire a questo tritate finissima col coltello e poi pestatela nel mortaio,
grammi 70 carne magra di vitella, mettetela in una cazzaruola con un uovo e un
dito (di bicchiere) d'acqua, mescolate il tutto ben bene e versateci la gelatina
diaccia. Non ismettete di batterla con la frusta sul fuoco finché non avrà
alzato il bollore, e poi fatela bollire adagio per circa venti minuti, durante i
quali assaggiate se sta bene a sale e datele il colore. A questo scopo basta che
poniate in un cucchiaio di metallo non stagnato due prese di zucchero e un
gocciolo d'acqua, lo teniate sul fuoco finché lo zucchero sia divenuto quasi
nero, versandolo poi a pochino per volta, onde avere la giusta gradazione del
colore, nella gelatina bollente. Alcuni ci versano anche un bicchierino di
marsala. Ora, prendete un asciugamano, bagnatelo nell’acqua, strizzatelo bene
e pel medesimo passate la detta gelatina, ancora ben calda senza spremere e
versatela subito negli stampi; d'estate, qualora non si rappigli bene, ponete
questi sul ghiaccio. Quando la vorrete sformare, passate leggermente intorno
agli stampi un cencio bagnato nell'acqua bollente. Il bello della gelatina è
che riesca chiara, non dura, trasparente e del colore del topazio. Essa
ordinariamente si serve col cappone in galantina o con qualunque altro rifreddo.
È poi un ottimo alimento per gli ammalati. Se prendesse l'agro, per non averla
consumata presto, rimettetela al fuoco e fatele spiccare il bollore. Anche il
brodo comune si rende limpido nella stessa maniera od anche colla carne
soltanto. note alla ricetta: anche se oggi ci sono modi più rapidi la ricetta riesce perfetta, e quella artusiana ha il gran pregio di essere assai economica
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