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I NOMI E LE RICETTE DELLA CARNE
Numida meleagris galeata VEDI >> Le ricette fotografata con la faraona di Cucina Italiana di casa La "gallina faraona" è originaria dell'Africa occidentale, anche se già greci e romani ne apprezzavano le carni. In Italia è tradizionalmente allevata in Veneto, Emilia-Romagna e Lombardia allo stato semibrado. L' aspetto è simile a quello della pernice, mentre le caratteristiche organolettiche delle carni ricordano il fagiano. Misura circa 60 centimetri di lunghezza. Sul capo presenta un corno e due lobi carnosi nella parte posteriore della mascella In vendita si trova normalmente già frollata, spiumata ed eviscerata. E' facile distinguerla dagli altri volatili per gli arti scuri e la "magrezza".
Per prepararla si elimina la testa, e si tolgono le parti terminali degli arti. Se necessario si "sfiammeggia" per togliere eventuali resti di piume. Se comprate la faraona intera dovrete poi estrarre il fegato e il cuore, che generalmente vengono lasciati, sia come garanzia di freschezza, sia perché si possono utilizzare le migliorare il sugo. Per la cottura la faraona si prepara in 3 modi differenti: intera, porzionata e disossata. Fortunatamente è possibile comprare la faraona, come il pollo, già pronti, nella forma che vi serve... tuttavia può succedere di non trovare la faraona disossata, o semplicemente potete decidere che volete risparmiare un pochino: in questo caso guardate la scheda in cui vi mostro la tecnica per disossare passo passo. Le carni della faraona sono saporite, più aromatiche di quelle del pollo, magre e ricche di proteine. Si presta ad essere cucinata in molti modi: arrosto e ripiena sono forse i più classici VEDI >> Le ricette con la faraona di Cucina Italiana di casa COME SI CHIAMA IN: Francese: Pintade; Spagnolo: Gallina pintada; Inglese: Guinea-fowl; Tedesco: Perlhun.
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