L'asparago,appartenente alla
famiglia delle Liliacee, viene identificato in botanica con il nome Asparagus
officinalis. Il nome
latino della pianta, che significa germoglio, ci fornisce molte
indicazioni su questo vegetale: per prima cosa ci spiega che la parte
commestibile è il germoglio: cioè la punta e la parte superiore del
gambo, che dovrà essere tenera e carnosa. La seconda notizia è il sapore
dolce e fresco degli asparagi, che ricorda quello dei germogli di bambù
freschi. Officinalis:
questa parola per noi è legata a proprietà curative: l'asparago è
conosciuto da sempre per le sue proprietà depurative e diuretiche.
L'asparago è più ricco di fibra rispetto ad altri ortaggi ed apporta
limitate quantità di grassi, proteine e zuccheri, mentre è ricco di
elementi minerali fondamentali per l'uomo, in particolare calcio, fosforo,
magnesio e potassio.
Questo ortaggio ha anche un buon contenuto di antiossidanti, nonché di
vitamina A, B6 e C ed è un'eccellente fonte di acido folico.
Grazie alle sue sostanze l'asparago aumenta la fluidità del sangue, ha un
effetto rimineralizzante e può stimolare l'intestino pigro; la sua
proprietà più significativa è però quella diuretica, che facilita
l'eliminazione dall'organismo dei liquidi in eccesso e delle scorie
prodotte dal metabolismo, per questo è molto indicato nelle diete
dimagranti. Le varietà
di asparagi sono moltissime, ma le più note sono gli asparagi verdi
(quelli fini e giovani noti anche come aspargina), che sono la qualità
più comune ed economica. Poi
l'asparago bianco, coltivato particolarmente in Veneto, dal sapore
delicato e raffinato. Ed infine l'asparago viola molto simile al bianco,
ma dal gusto più intenso
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con le verdure Come preparare ottimi piatti con gli
asparagi
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