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LE GRANDI FESTE E I LORO PIATTI: I MORTI E OGNISSANTI
ricette e notizie su cosa preparare per le principali feste e ricorrenze OGNISSANTI (TUTTI I SANTI) E LA COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI 1 E 2 NOVEMBREvedi subito le ricette di dolci per halloween novità del 2012: ricette per dolcetti di halloween:
ecco le
dita della strega! biscotti semplici e buonissimi, e poi i dolcetti di marzapane per halloween mostruosamente buoni. troverete i fantasmini, la strega, le zucche, la bara, i dolcetti... tante simpatiche sculture di marzapane da realizzare assieme ai bambini per una festa che comincia in cucina.
Ognissanti è una celebrazione cristiana che si può far risalire con certezza al 13 maggio del 610 dc, anche se probabilmente la consuetudine di dedicare una festa a tutti i martiri ed i santi è più antica. La data di celebrazione si sposta successivamente al 1 novembre e coincide con il termine dell'anno liturgico. Lo spostamento pare sia stato fatto per favorire la cristianizzazione delle popolazioni celtiche, che celebravano in questo periodo una delle festività più importanti dell'anno:Samhain. Questo giorno, e soprattutto questa notte,
era dedicato alle celebrazioni propiziatorie delle anime disincarnate (defunti,
ma anche spiriti, fate, ed elfi) che in questa notte potevano entrare in In inglese la festa di "Ognissanti" si chiama "All Hallows' Day"; la vigilia del giorno di Ognissanti, cioè il 31 ottobre, si chiama All Hallow' Eve. Queste parole si sono trasformate prima in "Hallows' Even", e da lì ad Halloween il passo è stato breve. La tradizione anglosassone è quindi più vicina a quella celtica, che ricorda il mondo magico e misterioso nella notte dei defunti. Se avete la curiosità di sapere da dove venga l'uso della zucca intagliata con la candela dentro la risposta la trovate in una antica leggenda irlandese: Un fabbro, ubriacone, ma furbo riuscì ad ingannare il
diavolo facendo in modo che
La commemorazione dei defunti è celebrata in tutte le regioni italiane con riti specifici: ovviamente la visita ai cimiteri e le messe di commemorazione costituiscono il centro spirituale di questa festa, ma sono molto radicati anche i "riti" domestici" che vedono ritornare le antiche offerte rituali: in alcune regioni si usa apparecchiare la tavola con un posto in più per i defunti, nel sud è abitudine lasciare tutta la notte gli avanzi della cena sulla tavola per i defunti,in Romagna era consuetudine che i più poveri bussando alle porte in nome dei defunti, ricevessero un elemosina in cibo; in Piemonte vedremo le zucche illuminate come promessa di resurrezione o riempite di vino come consolazione, ed infine, un pò dappertutto nelle zone rurali, il rito del grande falò da cui ogni famiglia prende un tizzone per accendere il "fuoco nuovo" che sarà di protezione per tutto l'anno Il pane
dei morti è una ricetta che ha tante varianti quante sono le regioni
d'Italia e forse quante sono le case in cui viene preparato.... In tutte però
tornano alcuni elementi: in primo luogo l'utilizza di biscotti o avanzi di dolci
nell'impasto che evidentemente simboleggia la trasmutazione del vecchio nel
nuovo. Interessante anche la presenza di frutta secca e fichi che sono sempre
presenti nelle offerte pre-cristiane ai defunti. Il Cacao è una acquisizione
moderna per portare il colore scuro, e così pure lo zucchero (che per la
verità in questo dolce è molto poco). Nell'antichità si utilizzava il miele
brunito sul fuoco con poco burro per avere il medesimo risultato di colore e
dolcezza. I "meini" o "pan de Mei" sono invece tipicamente lombardi e particolarmente radicati nella tradizione milanese. Preparati con la farina di mais (coltivazione essenziale di questo territorio) sono un dolce semplicissimo, preparato per poter essere intinto nel latte o come vuole la tradizione nella panna fresca liquida. Anche in questo caso possiamo ipotizzare una versione antica fatta con il miele anziché con lo zucchero. In questo caso la ritualità dipende dal fatto di utilizzare i prodotti simbolicamente più importanti e "ricchi" (farina, burro,latte e zucchero) per preparare il dolce che veniva preparato la sera, lasciato come offerta durante la notte e mangiato a colazione del giorno dei morti. Infine le "ossa dei Morti"sempre lombarde, sono dolcetti bianchi e friabilissimi, che ricordano le fave (altra antica offerta rituale ai defunti) e le ossa sbiancate e rese friabili dal tempo: sembra lugubre assai, ma sono molto buone anche queste!
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