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Le diverse anime delle donne moderne La nostra è una vita complicata: non ci sono dubbi. Fuori di casa c'è il lavoro professionale, con i suoi ritmi e le sue esigenze, derivate nella maggior parte dei casi da un mondo in cui c'era una divisione di compiti e questi ruoli erano maschili. Tutte le analisi sociali dicono che in Europa le donne sul lavoro sono ancora pesantemente discriminate, con buona pace delle "quote rosa" e della parità. Da ciò ne consegue che una donna per avere gli stessi risultati di un uomo deve impegnarsi di più...e per più tempo. Poi c'è il fatto che siamo donne... e quindi vogliamo e dobbiamo occuparci del nostro aspetto: quindi oltre a fare il lavoro di un uomo lo facciamo anche con i tacchi a spillo e le gonne strette...e con il problema di non rovinarsi le unghie. Mi sorge un dubbio: non è che siamo un pochino masochiste? Poi si torna a casa. E qui devo dire che le cose per la maggior parte delle famiglie vanno un po' meglio (sempre secondo le statistiche): gli uomini di oggi sono piuttosto attivi nella gestione della casa, spesso sanno cucinare, e sono padri presenti e responsabili. Tutti aspetti positivi. Allora come mai quando parliamo con le amiche e vogliamo "dare riconoscimento" agli sforzi del nostro lui continuiamo a dire "è così bravo...mi aiuta tanto!" ? Come "mi aiuta"? E lui dove vive? La questione è complicata: Indipendentemente dall'atteggiamento maschile la maggior parte delle donne continua a vivere la casa e la famiglia come una SUA responsabilità, e se tutto non è perfetto il nostro "super io" ci rimprovera e la nostra autostima ne soffre. Soprattutto agli inizi di una vita indipendente, o di una convivenza sembra che il tempo non basti mai e che ogni sforzo sia insufficiente..."Se mi limo le unghie, non posso cucinare, se cucino non stiro, se stiro non spolvero, se spolvero non gioco con i bambini, se non mi curo sono sciatta,se non pulisco la casa è un porcile, se non sto con i figli sono una madre snaturata, se non cucino e mangiamo schifezze ci ammaliamo..." Aiuto! Escludendo la clonazione (ci vuole troppo tempo ed i risultati sono incerti), in attesa dei miglioramenti dell'ingegneria genetica che ci applichi le due braccia in più necessarie, resta solo una organizzazione meticolosa ... e rassegnarsi ad accettare un po' di aiuto. Anche alla tecnologia: santa lavastoviglie, benedetta lavatrice, ma anche amatissimi micro onde, frullatori elettrici e pentola a pressione...insomma ogni aggeggio che acceleri e semplifichi i procedimenti (avendo cura di comprarli facili da pulire!) In cucina io trovo molto utile la politica dei 3 giorni: cioè fare la spesa e cucinare per triadi: ad esempio programmare dal sabato al martedì. La domenica preparo sempre qualche cosa di surgelabile, che vien buono per la sera in cui non ci sono proprio margini. Poi programmo il fatto che mentre si prepara la cena del lunedì si mettono le basi per il martedì (preparando un sugo per la pasta, mettendo dei legumi a bagno, preparando una ricetta di base...) così evito di guardare l'acqua che come si sa è timida a bollire se la fissi... Il martedì c'è il bonus del lavoro fatto prima e i legumi possono finire nella pentola a pressione, così il mercoledì saranno solo da terminare...e così via. Da Charly Chaplin? sì in effetti un pochino...però funziona: riesco a gestire due lavori, una casa,una famiglia ed un pezzetto di vita personale... naturalmente ogni idea è buona! Ad esempio una mia amica si è organizzata vestendo i figli dello stesso colore, giorno per giorno, per semplificare i bucati... scriveteci i vostri trucchi: saranno utili ad altre donne!
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