Come Fare e Cuocere i Testaroli

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I testaroli sono un piatto quasi scomparso, dalle origini antichissime: sembra che siano addirittura la più antica "pasta asciutta" di cui vi è notizia. Questo delizioso piatto è tipico della "lunigiana" e se ne contendono il primato Pontremoli e Bagnasco. Per fare il testarolo ci vorrebbe il testo, e naturalmente la ricetta antica prevede il camino...se avete il camino e passate per la lunigiana vale senza dubbio la pena di procurarvi gli originali testi in ghisa, ma se volete provare a casa vi potete attrezzare anche con un testo liscio e uno spandifiamma, oppure alla disperata con una padella anti aderente dal fondo molto spesso...anche se la poesia un po' si perde. Noi abbiamo provato tutte le tecniche, come si vede nel video, ed i risultati sono accettabili. Normalmente i testaroli vengono tagliati e bolliti brevemente come vedete nelle foto. Nelle nostre ricette abbiamo preferito condirli subito per via dell'ottimo risultato ottenuto. Alcuni dicono che sono i panigacci altri che non sono né l'uno né l'altro...noi diciamo che i testaroli sono buoni comunque li si voglia chiamare!

Foto passo passo

come tagliare testaroli

i testaroli dopo che sono cotti come vedete nel video vengono tagliati

bollitura testaroli

i testaroli vengono poi bolliti molto brevemente in acqua,basta un minuto

testaroli conditi

i testaroli vengono poi conditi,in questo piatto li vediamo con il pesto genovese

La Video-Ricetta

Ricetta dei Testaroli (Panigacci)

come fare l'impsto dei testaroli e come cuocere testaroli e panigacci

Istruzioni

Come la maggior parte delle ricette molto antiche la preparazione è relativamente semplice...la difficoltà sta nel trovare la giusta consistenza e nello stendere correttamente la pasta. Partite mescolando le due farine con il sale, poi versate a filo l'acqua, continuando a mescolare per sciogliere i grumi. alla fine avrete una pastella molto fluida (tipo quella delle crespelle per intenderci) che si distribuisce con il mestolo o con il cucchiaio. Ora il momento critico: scaldate moltissimo il "testo" poi distribuite un mestolo di pastella partendo dal centro verso i lati. Il centro dovrà essere più spesso, per risultare spugnosetto (appariranno dei buchi ed è bene) mentre i bordi saranno sottili e friabili. Non abbiate fretta di girare il testarolo: quando sarà pronto si staccherà da solo dal fondo del testo (che deve essere liscio), se invece cercherete di scollarlo si romperà! I testi tradizionali hanno un coperchio, che si copre con le braci del camino, ed evita quindi di rivoltare il testarolo, ma se lavorate sulla fiamma state ad osservare come funziona: quando i bordi si cominciano ad alzare e la farina cambia colore è il momento di girarlo con una paletta di teflon. La seconda parte della cottura deve essere rapida (1 minuto) per non seccare troppo il testarolo. Ora sistematelo sul piatto (meglio caldo) con sotto un po' del sugo che avete scelto, incidetelo dividendolo in 4 e finite di condirlo. servite il vostro testarolo caldo.

come fare in casa e cucinare i testaroli senza il testo tradizionale